Elogio della menzogna
Elogio della menzogna è un sentito e ironico omaggio al genere giallo e noir da parte di
una delle piú note e interessanti autrici brasiliane. Il protagonista del romanzo è uno
scrittore di São Paulo che sotto pseudonimo pubblica alcune storie noir ispirate e a volte
plagiate da autori come Poe, Simenon, Agatha Christie e Chesterton; i suoi libri, rivolti a
un pubblico di massa, si fanno beffa di lettori che non sono in grado di riconoscere le
fonti, e in questo modo soddisfano le politiche editoriali di un’industria culturale che pensa
soprattutto a vendere il maggior numero possibile di copie senza curarsi della qualità. A
furia di scrivere gialli l’autore inizia però a meditare un vero delitto, ai danni del marito
della sua amante, un delitto a base di serpenti che non dovrà essere meno che perfetto…
Patrícia Melo, dopo Il matador, pubblicato in Italia da Feltrinelli, ha scritto un romanzo
avantpop dove quella grande fabbrica della menzogna che è la letteratura rivela in
controluce le bugie ben piú grandi del sistema economico e culturale; un romanzo in cui il
gusto di intrattenere il lettore mediante una narrazione tesa e sorprendente si fonde a
un’analisi della falsificazione invisibile che permea l’arte come la vita quotidiana.
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