Gli archi di Scona
La Splendida Perimadeia traboccante di merci esotiche e ricchezze, Perimadeia la
Sapiente, Perimadeia l’Arrogante, la Tripla Città che era stata capitale del maggiore
Impero dell’universo, sede elettiva di tutte le scienze e di tutte le invenzioni, era caduta.
C’era stato un lungo assedio, che si era trasformato in una sfida di tenacia e di astuzia fra
il Signore della Guerra che guidava i barbari delle pianure, e Bardas Loredan, un tempo
eroe della città, poi spadaccino a pagamento nelle corti di Perimadeia dove il diritto
dipendeva dalla lama delle spade e infine, controvoglia, responsabile della difesa della
Città. Ma in una notte di sangue e follia la Tripla Città era stata conquistata e cancellata
dalla mappa del mondo.
Scampato miracolosamente alla furia dei barbari che volevano la sua testa, Loredan era
riuscito a fuggire e a mettersi in salvo nella remota isola di Scona. Lì, abbandonata per
sempre la sua cruenta carriera di combattente, aveva iniziato una nuova e fortunata
carriera come costruttore di archi, facendosi rapidamente la fama di grande maestro.
Il suo solo sogno era di vivere finalmente in pace, godendosi l’equilibrio raggiunto, ma
strane forze erano all’opera nell’universo e il Principio che tutto muove, cominciò ad agire
secondo vie imperscrutabili.
Viviani