Il Cavaliere del Sole Nero |
Quando i coloni spaziali erano approdati sullo sperduto pianeta Erna, erano preparati a |
tutto: meno che al fae. |
Il fae era una forza sconosciuta e incomprensibile, una potenza suprema, ma primigenia, |
immanente alla natura stessa di quel mondo remoto, come il fuoco di un vulcano o la |
violenza di un maremoto. Il fae, soprattutto, catalizzava l’energia psichica degli esseri |
umani e le dava corpo e sostanza. |
Grazie al fae, quindi, da un lato era diventato possibile l’esercizio della magia (perché la |
forza della mente poteva alterare la realtà), ma dall’altro paure, incubi, angoscie della |
psiche umana, avevano assunto corpo e vita, sicché ora Erna era infestata da mostri e |
creature d’incubo. In questo mondo stravolto dagli effetti del fae, la Chiesa, decisa a |
lottare per un ripristino della pura ragione, si oppone ai grandi adepti, che cercano di |
estendere all’infinito le proprie facoltà magiche. Potranno dunque un Cavaliere della Fede |
e un Grande Adepto unire le loro forze e viaggiare fino alle sperdute foreste in cui si è |
ritirata la popolazione autoctona di Erna, per cercare di restituire alla maga che il |
cavaliere ama i suoi poteri magici, rubati da mostri notturni che si nutrono del contenuto |
delle menti umane? |
Viviani |