Il realismo di George MacDonald |
Il recupero e la rivalutazione dell'opera di George MacDonald passano attraverso le |
indicazioni di G. K. Chesterton, W. H. Auden e C . S. Lewis che negli anni venti e trenta |
misero in luce lo smagliante affresco di una narrativa fantastica, senza seguito nel tempo |
vittoriano in cui fiorì, ma autentico archetipo di quel filone oggi confortato dai più larghi |
consensi. |
Ammesso e non concesso che per il narratore scozzese si possa parlare di un "revival" |
vero e proprio, esso si colloca nel quadro della letteratura fantastica e soprannaturale, |
sulla scia dei suoi attuali successi: accanto a William Morris e a Lewis Carroll, tra gli |
autorevoli anticipatori del genere che trova spazi accanto al negotico e alla "Science |
Fiction", tanto più vasti e impensati quanto più la reazione al tecnicismo impone. Il genere |
alimentato dai contributi che si sono susseguiti nei decenni del nostro secolo con le firme |
di H. Rider Haggard, lord Dunsany, James B. Cabell, Charles Williams, E. Nesbit. R. E. |
Howard, E. R. Eddison, Fletcher Pratt, Mervyn Peake e J. R. R. Tolkien. |
Bonazzi |