I buchi neri
Per la famiglia Wind, i monti dell'Ovest americano sono un ambiente di vita ideale e una
fonte di benessere, dopo che babbo Wind ha scoperto la sua miniera d'oro segreta. Per i
Sarriani, abituati a respirare zolfo volatile, il Pianeta di Ghiaccio è uno dei tanti mondi
inabitabili dell'universo. Perfino le loro navette automatiche inviate verso le pianure
azzurre che formano gran parte del pianeta cessano subito le comunicazioni. Di parere
diverso sono invece alcuni contrabbandieri che, dalla loro base su Mercurio, da quasi
trent'anni ottengono dal Pianeta di Ghiaccio preziose quantità di una potentissima droga
allucinogena in cambio di modeste quantità di metalli preziosi. Tutto potrebbe ancora filare
per il meglio (secondo il metro di questa Cosa Nostra dello spazio) se un giorno le autorità
di Sarr non infiltrassero un loro scienziato nella banda di spacciatori, e se finalmente le
barriere di gelo che isolano due culture aliene non crollassero in qualche modo. Per la
prima volta in Italia uno storico romanzo classico firmato dal maestro dell'esobioiogia.
Tellini