Storie del Pianeta azzurro
"Per quanto gli scrittori di fantascienza possano giocare col tempo o trasportarsi in mondi
alternativi, la loro vera casa è il futuro. Le altre arene possono essere piacevoli luoghi di
soggiorno o creativi terreni di gioco, ma l'aspetto missionario dello scrittore di
fantascienza necessita dell'opportunità di predicare la ricerca della salvezza, un
cambiamento nell'etica e nelle religioni, un nuovo modo di pensare o addirittura un nuovo
stile di vita... Gli scrittori di fantascienza hanno un inestinguibile bisogno di mettere il
mondo sull'avviso contro i pericoli che ci attendono, e solo il futuro può essere cambiato".
Così scriveva qualche anno fa James Gunn nel suo ottimo saggio "Mondi alternativi",
esprimendo alla perfezione l'aspetto forse più importante di questo genere letterario, e
cioè la predizione del futuro, intesa sia come estrapolazione delle varie tendenze
scientifiche e tecnologiche, sia come "avviso", "prevenzione", "messa in guardia" dai
pericoli che possono scaturire da queste tendenze stesse.
Catastrofi ecologiche e olocausti atomici, utopie splendide e rigogliose dove la civiltà ha
raggiunto apici impensabili, mondi di sovrappopolazione e povertà o di pura follia, paradisi
tecnologici o incubi di terrore e devastazione; il futuro può riservarci tutto questo e altro
e sta solo a noi costruirlo, come cercano di mostrarci in questi magnifici e inediti racconti
e romanzi brevi autori del calibro di R. Silverberg, G. Dickson, P. Anderson, T. Sturgeon, H.
Ellison, G. Wolfe, A. Budrys, T. Carr, N. Spinrad, J. Varley, M. Bishop, C. Willis, W. Guin,
O.S. Card, D. Knight e F. Pohl.
Tellini