Prigione senza sbarre [e altri racconti]
Pochi autori hanno compreso esattamente che cosa è la fantascienza quanto James Blish,
che ne è stato anche uno dei critici più apprezzati. Per questo, pochi autori hanno
saputo scrivere una fantascienza altrettanto limpida ed efficace, altrettanto ricca di
significato e dalla veste letteraria più dignitosa. Dotato di una seria preparazione
scientifica, Blish è inoltre in grado di donare alle sue opere quel senso di precisa
anticipazione del possibile, animata da una fantasia estrosa, che è il dato fondamentale
da cui nasce il ramo più solido e apprezzato della narrativa di science fiction. In questi
otto racconti, scelti da lui stesso per rappresentare il meglio della sua produzione negli
anni d’oro, Blish si mostra al vertice delle proprie possibilità. Come convincere un ufficiale
fanatico del regolamento che, malgrado gli ordini, non bisogna premere il pulsante
dell’olocausto atomico. A quali sorprese si va incontro sondando con l’encefalografo il
cervello di presunti piloti spaziali. Come superare in astuzia una ragazza bellissima, e in
grado di predire il futuro con la precisione del cento per cento. Lo spiegherà James Blish,
« al quale », ha scritto il New York Herald Tribune, « va assegnata una preziosa orchidea
marziana come omaggio per averci donato la fantascienza nella sua forma più pura ».
Tellini