L'anno del contagio
Per la giovane Kivrin, che si prepara a studiare dal vivo una delle epoche più oscure della
storia, regno della paura, della superstizione e di tremendi flagelli, viaggiare nel tempo è
un’esperienza unica e affascinante, ma in fondo non troppo difficile: l’importante è
prepararsi con cura e osservare scrupolosamente tutte le regole perché il suo improvviso
arrivo nel 14° secolo risulti plausibile e, soprattutto, passi inosservato. Il resto è compito
di una straordinaria tecnologia che rende possibile un simile trasferimento temporale.
Tuttavia il suo viaggio nel Medioevo, dove l’esistenza quotidiana è un’avventura per la
sopravvivenza e dove si sta scrivendo un nuovo libro dell’Apocalisse, sarà molto di più che
la realizzazione di un sogno, anzi si trasformerà in un’esperienza decisiva, non solo per
sé, ma addirittura per due epoche separate dall’abisso del tempo, eppure unite da un solo
drammatico destino.
Un’opera straordinariamente toccante che esplora temi senza età quali il dolore, la
sofferenza e l’indomito coraggio dello spirito umano.
Viviani