La Stazione della Stella Morta
" La Stazione era una vecchia astronave militare, troppo antiquata per il servizio di
guerra. Lo spazio a bordo era limitato, gli alloggi insufficienti, la vita monotona. Ma dietro
gli oblò, la vista era forse la più grandiosa e terrificante di tutta la Galassia. La Grande
Nebula di Orione riempiva il cielo come un'immensa piovra di fiamma: uno sterminato e
vorticoso mare di fuoco bianco magicamente sfumato di verde nebullum, le cui correnti
turbinose si agitavano come incandescenti tentacoli e sembravano allungarsi per lambire,
per afferrare, per avviluppare l'oscura e ciclopica Stella Morta "
Un senso del Cosmo portato a limiti insuperati e forse insuperabili di spettacolarità, e uno
dei poli della narrativa di Jack Williamson. L'altro polo è un'acutissima quanto misteriosa
sensibilità per l'inconcepibile psicologia degli androidi. Entrambi i poli sono rappresentati in
questa massiccia antologia che raccoglie il meglio di Williamson. L'antologia si articola in
due volumi di cui ecco il primo. Il secondo uscirà tra due settimane.
Tellini