Il tempo del ginepro
Una catastrofe ambientale ha devastato le zone occidentali degli Stati Uniti: una terribile
siccità che provoca un massiccio esodo di profughi verso est, dove vengono predisposti
squallidi campi di raccolta, noti come “Newtowns”. Jean Brigton e Arthur Cluny, amici
d’infanzia, impegnati nel progetto di un laboratorio spaziale vedono i sogni dei loro genitori
cancellati dal crescente caos politico ed economico. Mentre Jean si dedica al
perfezionamento di un rivoluzionario sistema di traduzione di lingue sconosciute, Arthur
cresce con l’ambizione di far rivivere il programma spaziale e di trovare una soluzione al
disastro ecologico. Jean viene però travolta dai crescenti disordini sociali: vittima di uno
scenario di orrore e di violenza, fugge verso i territori abbandonati del nord-ovest, lontana
da una civiltà in dissoluzione. Nel frattempo, grazie a uno sforzo congiunto
russo-americano Arthur è riuscito a riattivare la stazione spaziale ma lo attende una
scoperta sensazionale: un misterioso e indecifrabile messaggio forse proveniente da una
razza aliena. Ma chi può dire che non si tratti invece di un progetto segreto di una delle
due superpotenze per garantirsi la supremazia politica e militare?
Jean fa ormai parte di una rinata tribù indiana che vive in un ambiente selvaggio e
inospitale e, nel ricordo di un passato glorioso, è tornata padrona delle terre dei propri avi.
E nel suo esilio Jean ha imparato a sopravvivere e ad affrontare le insidie e le
contraddizioni di un mondo impazzito. Ma la verità contenuta nel messaggio non può
attendere e molti vorrebbero entrarne in possesso ed usarla per i propri scopi. Dalla scelta
di Jean dipende quindi un futuro di pace o di distruzione.
Un grande romanzo di Kate Wilhelm, specchio del nostro presente: un ritratto toccante
che induce ad affrontare il futuro con maggiore consapevolezza, senza dimenticare la
lezione del passato.
Viviani