Vortice di relitti
Ci si comincia leggermente a preoccupare, sia a Cape Kennedy che nelle basi spaziali
sovietiche, dell'ingombro che fin d'ora costituiscono i numerosi satelliti, stadi e relitti di
satelliti, che continuano ad errare per le rotte spaziali. Oggi, la gran parte di questi relitti
finisce per rientrare e distruggersi nell'atmosfera. Ma domani, con la progressiva
estensione delle rotte, i relitti non rientreranno più: tutti i rifiuti del traffico spaziale,
dall'astronave esplosa al cavo perduto, continueranno eternamente a vagare costituendo
un pericolo mortale per gli astronauti. Su questa traccia di un suggestivo realismo, e con
una serietà scientifica paragonabile a quella del suo connazionale Clarke, James White ha
scritto il lungo racconto che presentiamo e che, con altri due della stessa vena, aggiorna
Magistralmente il tema classico dell'uomo nello spazio.
Tellini