Un'odissea marziana |
Il rosso pianeta Marte è il mondo che più di ogni altro ha stimolato la fantasia e l’abilita |
degli scrittori di fantascienza: dal Wells de La guerra dei mondi in poi, le sabbie sanguigne |
dell’astro della guerra hanno segnato permanentemente le speranze, le fantasie, i sogni, le |
paure, di coloro che volgevano lo sguardo al cielo stellato per trovarvi nuove frontiere da |
conquistare o nuove creature da temere o da rispettare, in un incontro (o in uno |
scontro) di intelligenze diverse ma coesistenti nello stesso universo. Ma tra tutte le opere |
ambientate sul rosso pianeta, l’odissea di natura aliena e di complessa vita extraterrestre |
creata da Stanley G. Weinbaum rimane una delle più memorabili e famose: un punto di |
svolta per l’intera fantascienza, il momento nel quale all’avventura ricca di senso del |
meraviglioso tipica dei primi anni della science fiction si sostituiva l’estrapolazione e |
l’immaginazione, l’abilita letteraria e la poesia degli ’altri spazi’ che sarebbero diventati |
tipici della fantascienza matura e moderna. Weinbaum cambiò realmente corso alla |
fantascienza, con il suo celebre romanzo breve, seguito da un intero ciclo di storie |
ambientate tutte nello stesso ’humus’ extraterrestre: e per questo che la comparsa in |
Italia delle opere complete riguardanti questo fondamentale momento della fantascienza e |
un avvenimento che merita particolare attenzione e considerazione, offrendo non solo |
un’avvincente e splendida lettura, ma anche una testimonianza letteraria di primissimo |
ordine. |
Tellini |