La primavera di Helliconia
Il pianeta Helliconia fa parte di un sistema binario e il suo periodo di rivoluzione attorno
alla stella principale, Freyr, è di 2592 anni terrestri. Questo determina il ciclico alternarsi di
stagioni di enorme durata, ove il clima e l’ambiente subiscono gigantesche trasformazioni
ed intere civiltà muoiono e rinascono senza che ne rimanga il ricordo. In questo
affascinante scenario, Aldiss costruisce la sua opera più ambiziosa ed impegnativa, che
offre una varietà di stimoli cognitivi in una cornice immaginativa di straordinaria
complessità e ricchezza: un’epica grandiosa che narra l’evoluzione di una razza e di un
mondo. Nel primo libro della trilogia di Helliconia gli abitanti vivono la rinascita del pianeta,
in un’epoca di profondi rivolgimenti naturali. La comunità di Oldorando, nel grande
continente centrale di Campanniat, è lacerata da opposti atteggiamenti nei confronti della
nuova realtà: la conquista di nuovi territori e la costruzione di una civiltà non si integrano
con la lenta riscoperta di un passato ignoto e con la profonda conoscenza delle leggi
della natura.
Su questo sfondo - drammatiche prove segnano il cammino e la sorte del popolo di
Helliconia e portano allo scontro con l’altra razza intelligente, i phagor, in lotta perenne e
sanguinosa con gli umani per il predominio del pianeta - Aldiss ha elaborato una metafora
del nostro mondo e dei profondi dissidi che lacerano l’uomo moderno, e si interroga sul
futuro dell’umanità, forse segnato da una nemesi fatale. La primavera di Helliconia ha
vinto nel 1983 il Premio John W. Campbell per il miglior romanzo, assegnato da una giuria
internazionale di esperti, ed è stato finalista al Premio Nebula
Viviani