Cronosisma |
Nel 2001, l'universo colpito da una crisi di autostima decide di non espandersi più e anzi di |
contrarsi, tornando indietro di dieci anni. Teoricamente questa potrebbe essere la grande |
occasione che l'umanità attende da sempre: ripercorrere il proprio passato per non |
commettere più gli stessi errori. Ma anche davanti a questa opportunità di riutilizzare il |
proprio libero arbitrio si riafferma l'impossibilità per l'uomo di essere migliore. Tutti ripetono |
le stesse azioni, rifanno gli stessi errori, pronunciano perfino le stesse parole e scontano |
le stesse pene. La sorte dell'umanità non si può dunque cambiare perché è la natura |
stessa dell'uomo che non può essere modificata. Tra romanzo e autobiografia, Vonnegut |
fa una critica tragicomica della società contemporanea. Intorno a questa idea, raccoglie |
citazioni visionarie, memorie e satire, sfuggendo ai canoni della narrazione romanzesca per |
meglio inoltrarsi nella complessità del reale. Attraverso il suo 'alter ego', il vecchio |
scrittore Kilgore Trout, traccia anche una sorta di elogio della scrittura e della sua |
funzione fondamentale: quella di tramandare la memoria del nostro passato 'inalterabile e |
indistruttibile'. |
Vegetti |