Le sirene di Titano
Perché dovrebbe Malachi Constant, l’uomo più ricco, più fortunato e più depravato degli
Stati Uniti, partire con la sua astronave privata per destinazioni sconosciute assieme
all’unica donna capace di resistergli? Chi è in realtà Unk, il povero soldato dell’esercito
marziano che è stato sottoposto per ben otto volte al lavaggio del cervello e ricorda
ancora inquietanti particolari che lo spingono a cercare di saperne di più sul suo passato?
Quale scopo bizzarro si nasconde dietro la strana invasione dei marziani sulla Terra? E
quale rapporto esiste tra Winston Niles Rumfoord, il gentiluomo cronosinclasticoinfabulato
che appare e scompare periodicamente sulla Terra e su Marte, e Salo, il misterioso inviato
del lontanissimo pianeta Tralfamadore, naufragato con la sua astronave su Titano?
Questi sono gli interrogativi alla base di uno dei veri capolavori della fantascienza, una
space opera piena di irresistibile humour, di satira tagliente e di profonde riflessioni sul
dilemma dell’esistenza umana, narrata con la stessa abilità e lo stesso stile brillante
dimostrati da Kurt j. Vonnegut in Distruggete le macchine, e che lo hanno fatto definire da
Graham Greene “uno dei maggiori scrittori americani viventi”.
Viviani