Nel mezzo della vita |
In questa sua prima raccolta di racconti ambientata durante la guerra civile americana, |
Ambrose Bierce, scrittore dal temperamento affine a quello di Edgar Allan Poe e degli altri |
grandi autori della letteratura nera dell'Ottocento, esprime la sua filosofia sarcastica dai |
toni surreali: lo scontro tra l'inesplicabilità e la crudeltà del destino da una parte e la |
miseria e la follia umane dall'altra, emerge in tutta la sua connotazione tragica nelle |
numerose vicende narrate, nell'alternarsi di storie di soldati e di civili raccontate con |
dovizia di particolari. La sua modalità espressiva, che pur non si può definire strettamente |
realista, volge piuttosto verso lo black houmor e influirà non poco sui grandi ma-estri |
della letteratura americana, primo fra tutti Ernst Hemingway. |
Della guerra Bierce ci fornisce una visione articolata e complessa: la violenza cieca insita |
in ogni conflitto, e quindi la sua irrazionalità di fondo, si affianca ad una concezione |
"romantica" dello scontro bellico, una fascinazione che portò lo stesso scrittore a inoltrarsi |
nel Messico sconvolto dalla rivoluzione del 1913. Ma lo spunto di maggior modernità di |
Bierce si può senz'altro cogliere nel suo rifiuto di fornire una giustificazione alla sofferenza |
di chi combatte da una parte o dall'altra del fronte: qualsiasi motivazione ideologica viene |
meno di fronte al dolore umano. |
Bonazzi |