I linguaggi di Pao
In questo romanzo, un vero gioiello d’avventura e d’inventiva, Jack Vance esplora con il
suo solito stile brioso e colorito un concetto davvero affascinante: il cambiamento di una
società umana operato attraverso la trasformazione globale del suo linguaggio. Pao, un
mondo del lontano futuro colonizzato dai terrestri e situato nel cuore dell’ammasso
galattico di Polymark, ha una cultura stagnante e una sola lingua. Gli scienziati del vicino
pianeta di Breakness, possessori di una conoscenza talmente avanzata da sconfinare nella
magia pura, e capeggiati da Palafox, l’onnipotente capo dell’Istituto Scientifico di
Breakness, si lanciano in un esperimento di vastissima portata e terribilmente pericoloso:
tramite l’introduzione di tre linguaggi di classe (uno per la classe dei guerrieri, uno per la
classe dei tecnici, e uno per i dominatori e i burocrati) intendono ridare novella vitalità alla
decadente cultura di Pao. Palafox, spinto dai suoi folli sogni di conquista universale, fa
poi rapire e trasportare su Breakness Beran Panasper, l’erede al trono del Panarca di Pao;
all’Istituto Beran Panasper verrà sottoposto a un prolungato condizionamento mentale che
dovrebbe in teoria renderlo schiavo dei desideri di Palafox e utile strumento per il futuro
dominio di Pao.
Ma le caratteristiche paonesi di Beran si fonderanno con la scienza di Breakness in
maniera del tutto insospettata e lo stesso esperimento linguistico presenterà aspetti
alquanto sconcertanti per i saccenti maghi di Breakness.
Viviani