Il pirata dei cinque mondi |
Cari amici, eccoci qui a presentarvi un nuovo felice ritorno, dopo quelli di Russel (otto anni |
di latitanza) e di Asimov (cinque anni), alla insegna della nuova linea Galassia. Questa |
volta è il turno di Jack Vance, la cui assenza non si è protratta altrettanto a lungo, ma si |
è comunque fatta sentire. Vance è uno degli autori americani più imprevedibili e |
stravaganti. I suoi romanzi, per lo più ricamati su favolosi vagabondaggi, sono intessuti su |
un sottofondo di garbato sarcasmo che rende accettabili anche le avventure più |
inverosimili. Il pirata dei Cinque Mondi narra la storia di una straordinaria caccia al tesoro |
condotta attraverso i Mondi di Langtry da un eroe un po’ particolare: un irlandese |
cocciuto e spaccone, che talvolta si lascia prendere la mano dalla propria presunzione o, |
viceversa, da una inconfessata paura; e finisce regolarmente per lasciarsi trascinare a |
rimorchio, nonostante i pittoreschi tentativi di rivolta, da una straordinaria ragazza più |
cocciuta di lui ed infatuata nella sua missione di liberatrice della Terra. La lunga partita a |
gatto e topo tra i due fuorilegge terrestri e le polizie dei Cinque Mondi, per la conquista |
del Segreto dei Segreti, scisso in cinque formule sparpagliate nei luoghi più impossibili, si |
protrae con un succedersi di gags fulminei sullo sfondo dei mutevoli, indimenticabili |
paesaggi di Vance: l’Asteroide delle Riunioni; Eleanor, la Città dei Ladri; gli oceani di gas |
ed i feticci piumati di Alpheratz A; i lussuosi alberghi di Badau, regolati da infrangibili |
norme di discriminazione razziale; Loristan, il pianeta-banca dell’universo; le città di |
cristallo annidate negli immani crateri di Shaul; il ciclopico cimitero della Piana di Tihs, su |
Khoto; il deserto del piccolo pianeta morto di Delta del Triangolo, dominato dal Picco del |
Drago Infuriato... Dopo questo serrato, piacevolissimo Vance, cari lettori, preparatevi, per |
i prossimi tre mesi, ad altre letture con i fiocchi. Per ragioni tecniche al momento di |
andare in macchina non è possibile specificare quale dei volumi avrà la precedenza, però |
sappiate che per aprile, maggio e giugno sono previsti: il romanzo di Wollheim, Il nono |
pianeta, una vertiginosa scorribanda attraverso il sistema solare, narrata da uno |
specialista dell’argomento con raffinato mestiere e dovizia di particolari scientifici; e due |
romanzi (legati fra loro dal tema e dalla figura del protagonista), di Henry Kuttner, un |
autore grandissimo ancora poco noto in Italia, di cui si può dire che deve essere |
considerato il maestro di Robert Sheckley. Al di fuori di ogni iperbole, possiamo assicurarvi |
che I robot non hanno la coda e Mr. Gallegher, supergenio costituiscono una delle letture |
più spassose e più intelligenti dell’intera produzione fantascientifica mondiale. E la |
campagna acquisti continua. Che ne direste, cari lettori, di un Simak per le vostre |
vacanze estive? Aspettate e vedrete. Stiamo lavorando per soddisfare, nei limiti del |
possibile, le richieste dei numerosi lettori che ci chiedono romanzi di questo o di |
quell’autore. In quanto a coloro che hanno voluto sottoporci lavori dattiloscritti, |
assicuriamo che li leggeremo con la massima attenzione e con la segreta speranza di |
scoprire (non è poi impossibile!) un autentico fuoriclasse. |
Tellini |