L'uomo disintegrato
È questo il primo romanzo di fantascienza (1953) in cui la telepatia, o Extra Sensory
Perception, viene utilizzata non già come una trovatina ma come protagonista assoluta.
In un’America del prossimo futuro dove una percentuale consistente di cittadini è dotata
di facoltà telepatiche, e dove l’Esp è ufficialmente regolata da leggi, categorie, codici
morati e albi professionali, viene assassinato durante una festa un potentissimo
miliardario. Un delitto ”impossibile”, in una società che è in grado di leggere il pensiero dei
criminali. Un delitto perfetto, che tuttavia i poliziotti esper riusciranno a smontare,
penetrando una dopo l’altra le barriere invisibili opposte dal colpevole; e disintegrando,
pezzo per pezzo, il suo intero universo mentale.
Tellini