Anno 2650 |
Proiettarsi nel futuro sulle ali della fantasia di A.E. VAN VOGT, vuol dire buttarsi |
nell'avventura a fianco di un compagno di viaggio ardito, preparatissimo, profondo, sempre |
plausibile. Nel 2650, il Sistema Solare e l'universo hanno veduto realizzate sul piano |
attuale tutte le premesse scientifiche dei secoli precedenti. Ed al progresso scientifico si |
affianca, indispensabile bagaglio morale, una nuova filosofia, un nuovo modo di concepire |
il mondo e la vita. Nell'universo, tuttavia, vivono ed operano comunità umane che |
insistono sugli atteggiamenti bestiali della guerra d'aggressione, di conquista. Il mondo |
A-nullo sognato da Van Vogt entra così in conflitto con la Galassia dove al progresso |
tecnico più sublime non fa riscontro il progresso psicologico di cui ha beneficiato invece |
tutto il Sol, il nostro sistema solare. Ancora una volta la civiltà avrà la meglio sulla |
barbarie, l'uomo avrà la meglio sulla macchina, lo spirito riuscirà a dominare la materia. |
Non ci sbalordiranno, qui, soltanto le realizzazioni della tecnica: resteremo annichiliti di |
fronte all'UOMO del futuro. L'uomo del 2650 che ha potuto rendersi QUASI immortale.. |
ANNO 2650 è un racconto che non vi darà respiro. E' un'avventura che costringerà alla |
superficie tutto il potenziale emotivo di cui siete dotati. |
Tellini |