La negra muta
Settimo libro di una serie di opere dettate da una fervida immaginazione onirica ed
erotica, contraddistinta da uno stile sontuoso, "La negra muta" è forse il migliore tra i
romanzi di Michel Bernard, scrittore molto apprezzato in Francia e premiato l'anno scorso
per una sua precedente opera.
"La negra muta" è un complicato sogno barocco che muove da strani personaggi
e si svolge in un ambiguo "Labirinto" o "Casa di illusioni", come lo definisce l'Autore. Le
strane sale, i vestiboli misteriosi (che hanno il valore simbolico dell'estenuante ricerca
dell'immortalità da parte dell'uomo) abilmente truccati permettono di fare delle "scene
erotiche" che si avvicendano numerose, uno "spettacolo".
La narrazione scivola veloce tra il reale e l'immaginario e raggiunge l'apice della
perfezione nella scena finale.
L'erotismo nasce da avvenimenti sorprendenti. Il tempo, il luogo e l'azione non
sembrano più esistere, il tutto viene capovolto e poi annullato dal piacere.
È un piacere quasi terroristico perché, continuo e spossante, rimette in questione anche
l'essere e diventa un combattimento in campo chiuso.
Cottogni