14 racconti di fantascienza russa |
Due tratti fondamentali del carattere russo si manifestano nella fantascienza sovietica: il |
gusto per il meraviglioso e il gusto per la libertà. Le sue radici affondano profondamente |
nella vita sociale e politica della Russia: fin dal 1911, molto prima cioè della comparsa di |
riviste specializzate americane, già si pubblicava in Russia una rivista di fantascienza, Il |
mondo delle av venture, a cui collaboravano Giulio Verne e H. G. Wells. Grandi nomi della |
letteratura rus- |
sa, da Kuprin a Erenburg, da Aleksej Tolstoj a Kataev, da Zamjatin a Dudincev, |
contribuironoal fiorire di questo modernissimo genere letterario. |
Ma la stessa fantascienza russa ha rivelato grandi autori: Beljaev, Dolguzin, Efremov, |
Kazancev, Nemcov. I loro libri, i racconti che essi hanno pubblicato di continuo in riviste e |
antologie disputatissime, si sono creati in URSS un pubblico che ha caratteristiche |
particolari e una men talità nuova. Questi scrittori, variamente contaminati con la pratica |
e la ricerca scientifica, hanno, spesso con opere di coraggiosa utopia, con una fioritura |
fantastica senza eguali, con un dichiarato sprezzo per il luogo comune e i canoni della |
letteratura ufficiale, educato milioni di sovietici a diventare un popolo immenso di tecnici, |
di scienziati, di sperimentatori, di avventurosi pionieri, e infine hanno creato una nuova |
classe dirigente per una Grande Potenza che è al secondo posto per progresso industriale |
e al primo per quello scientifico. Non è un caso del resto che Konstantin Ciolkovskij, |
l'inventore dell'astronautica missilistica, il padre degli sputnik e dei razzi interplanetari, |
fosse anche scrittore di fantascienza. In questa antologia che è del resto la prima che si |
pubblichi in Occidente il lettore però troverà soprattutto la faccia attuale della |
fantascienza sovietica: espressione e paragone delle idee non solo scientifiche e |
tecniche, ma anche morali e politiche delle giovani generazioni dell'URSS. Per questo il |
primo. posto nella raccolta è stato dato al già famosissimo Racconto di capodanno di |
Vladimir Dudincev (l'autore di Non si vive di solo pane) che persino Kruscev(pare su |
suggerimento di Mikojan) fece oggetto |
di un suo discorso. I temi della piu’ recente (e in qualche caso della piu giovane) |
fantascienza sovietica sono gli stessi di una grande società moderna al crocevia di questa |
seconda rivoluzione industriale: cibernetica, elettronica, astronautica, sociologia e |
biologia spaziale, tecnocrazia, rapporti tra scien- |
za e politica, una nuova concezione del mondo e del posto dell'uomo nello spazio cosmico. |
Perciò il lettore sa che non troverà in queste cinquecento pagine banali storie di spie |
americane (o russe), ne guerre per la conquista so- |
cialista di Marte o della Luna: la materia della fantascienza presentata qui è, come dice |
giustamente Jacques Bergier {quotato esperto francese di science-fiction internazionale e |
in particolare russa), di Jono nobile. |
Non c'è posto qui dentro per il fumetto: ma c'è sempre la possibilità, ben piu eccitante, di |
vedere affiorare da queste pagine, solo in apparenza avventurose, un palpitante mondo dl |
problemi intellettuali e morali in cui scienza e |
mentalità scientifica si dibattono tra le suggestioni dell'utopia rivoluzionaria e (non di rado) |
le inquietudini della parapsicologia |
Cottogni |