Il libro dei poteri |
Per anni i piccoli regni di confine avevano svolto egregiamente il loro compito di stati |
cuscinetto, tenendo lontani i temibili Trokmoi - i selvaggi barbari che popolavano il grande |
nord - dal cuore di un impero vacillante e sempre più divorato dalla corruzione. Ma ora le |
cose erano cambiate, come aveva dovuto scoprire a sue spese Grin la Volpe, signore di |
un piccolo territorio a contatto con i Trokmoi. Ora i barbari dilagavano dalle foreste ed |
espugnavano i castelli per restarvi o per raderli al suolo. Ora guardavano verso il sud, |
all’opulenta capitale in cui teneva corte un imperatore imbelle. Perché ora i Trokmoi |
avevano una guida, un capo terribile e inarrestabile: uno stregone che era riuscito a |
impadronirsi del più potente, agghiacciante, onnipotente strumento di potere del mondo |
intero, il libro degli incantesimi di Shabeth-Shiri. |
Viviani |