La legione perduta |
Marco Emilio Scauro non sentiva dentro di sé un’autentica vocazione guerriera: aveva |
intrapreso la carriera militare come tribuno dell’esercito di Roma solo perché era un buon |
trampolino per la sua futura carriera politica. |
Ma quando la sua spada, infusa della magia degli antichi druidi, toccò la lama del capo |
celta Viridovix, egualmente incantata, l’intera legione - e Viridovix con essa - fu |
trascinata in un altro tempo e in un altro spazio. |
Nel magnifico ma tormentato impero di Videssos i romani erano esuli, stranieri in terra |
straniera. Solo con il coraggio, con le spade e con la perizia militare la legione perduta |
poteva ritagliarsi un posto adeguato nella storia della sua nuova, fantastica patria. |
I barbari Yezda, istigati dal perfido mago Avshar, dilagavano nelle terre dell’Impero |
portando la disperazione e la morte in nome del satanico dio Skotos. L’Impero aveva |
bisogno di mercenari, ma Marco Emilio Scauro non avrebbe mai immaginato di dover |
marciare con l’imperatore Mavrikios Gavras verso la battaglia finale! |
Viviani |