Il silenzio della morte
Quel mattino Russell Gary si era svegliato sulla riva «sbagliata» del fiume; che cosa era
dunque successo nei due giorni in cui egli era rimasto immerso nel pesante sonno
dell’alcool, dopo una libagione troppo abbondante? Gli Stati Uniti a est del Mississippi
erano stati bombardati da misteriosi nemici che avevano sparso nelle terre devastate un
virus mortale; e il governo americano, per proteggere la popolazione ancora incolume dal
pericolo del contagio, aveva dichiarato in stato di quarantena tutti coloro che si
trovavano dalla parte infetta del fiume. Comincia così la lunga e penosa odissea di Garv.
Costretto a procurarsi il cibo come può e a difendersi dalle insidie della natura e degli
uomini che, via via che le difficoltà aumentano, si fanno sempre più feroci e pericolosi.
Wilson Tucker, uno dei più famosi autori di romanzi di fantascienza, ha dato vita a una
vicenda sapientemente costruita, allucinante come un incubo, assurda e possibile a un
tempo stesso, che non lascia al lettore un momento di respiro, avvincendolo nel rapido
ritmo della narrazione e tenendone desto l’interesse dalla prima pagina all’ultima.
Tellini