Voci nel vento
Non è solo il sangue a legare Emma e Laura. Ciò che unisce veramente zia e nipote è
infatti qualcosa di potente e impalpabile, qualcosa che dovrebbe essere ormai scomparso,
cancellato dalla razionalità del ventesimo secolo, e che invece pulsa ancora nella luna,
nelle erbe, negli animali: la stregoneria. Per Emma, Laura è sempre stata Tanith, sua figlia
nella magia, consacrata alla dea Diana e quindi destinata ad essere Sacerdotessa in
sfrenati riti pagani consumati in onore delle forze della natura. Ma Laura è all'oscuro di
tutto. Laura ride, e non sa quali malefici Emma ha messo in opera per averla con sé. Laura
ama, e non sa che il suo è un amore segnato da un destino di morte. Laura vive, respira
al ritmo delle lussureggianti Seychelles che le hanno dato i natali e della pioggia sottile
della Gran Bratagna che l'ha accolta adolescente, e non sa che la sua esistenza sta per
essere inghiottita dalle paludi della disperazione e della follia. Eppure c'è ancora qualcosa
che può salvarla, restituendole il sorriso, l'amore, la vita. Qualcosa che vibra negli occhi
luminosi di Pierre, suo amico d'infanzia, nella pacata dolcezza di Ashley, suo padre, uomo
troppo sensibile e troppo duramente colpito dal fato, nel mare profondo e nella natura
selvaggia di un Paese che somiglia come nessun altro al giardino dell'Eden. Qualcosa che,
'se lei vorrà', farà scomparire per sempre Tanith, in modo che Laura possa conoscere il
vero volto della felicità...
Vegetti