Solo il mimo canta al limitar del bosco
Un mondo futuro dove gli esseri umani vagano, drogati e cullati da stimoli di beatitudine
elettronica; dove il sesso rapido e disimpegnato è la cosa più in voga; dove la gente
preferisce “bruciarsi viva” a un’esistenza normale. Un mondo morente senza bambini,
senza arte, senza libri. È questo il mondo di Robert Spofforth, la macchina più perfetta
mai creata dall’ingegno umano, l’androide il cui unico desiderio è la morte, e di Paul
Bentley e Mary Lou Borne, la cui passione reciproca è l’unica speranza del futuro umano.
Un romanzo antiutopistico nella migliore tradizione di Farhenheit 451 e de Il mondo nuovo,
un idillio riverberante d’angoscia che batte con l’ansito della vita e celebra la gioia e
l’amore, la forza della speranza e la magia della parola scritta.
Viviani