L'uomo che visse nel futuro
Un uomo comune, con tutti i difetti e i limiti degli uomini comuni, si muta in un singolare
tipo di superuomo in seguito a un incidente di laboratorio che lo espone alla potente
influenza dei raggi cosmici. II sogno che la mente di quest’uomo, divenuto
intelligentissimo, cerca di tradurre in realtà è grandioso, sublime e pazzesco al tempo
stesso: far superare agli uomini parecchi stadi della loro evoluzione per raggiungere il
benessere e la felicita completi che sarebbero riservati alla nostra specie solo nel
remotissimo futuro. Ma Neils Brooks, l’uomo che è divenuto superiore ai suoi simili, ben
presto si accorge che lo straordinario dono che il caso gli ha riservato è effimero e
pericoloso: con la stessa rapidità con cui egli è divenuto un genio, questo dono scompare,
ed egli ridiscende la scala dell’intelligenza e dell’evoluzione. La sua mente si ottenebra,
egli ridiventa uno uomo mediocre che non può rassegnarsi più a questa mediocrità... e nel
suo spirito si forma un nuovo sogno, un orribile sogno di vendetta. Come lui ha pagato,
anche il genere umano deve pagare: ed egli cerca di far ritornare gli uomini giù per la
scala evolutiva, fino ai più remoti antenati, i rettili. Come l’umanità si difenda da questa
terribile minaccia, e quale futuro sia riservato al mancato superuomo, è descritto in
questo romanzo… uno tra i classici più ammirati e conosciuti della fantascienza di ogni
Tellini