Un dio in giardino. Il primo libro dei racconti |
La fama di Theodore Sturgeon va ormai al di là del campo della fantascienza. Fin dagli |
anni Quaranta i suoi racconti e i suoi romanzi hanno raggiunto un vasto pubblico. |
Divertente, comprensivo e dotato di una profonda percezione delle fobie degli uomini. |
Sturgeon ebbe una grande influenza sui lettori e sugli scrittori della sua generazione. Il |
suo umorismo sornione e brillante, spesso incentrato su qualche strano incidente o errore |
di giudizio, porta a bizzarri sviluppi che spesso risultano rivelatori sia per il lettore sia per i |
protagonisti. Un dio in giardino raccoglie i racconti, molti dei quali inediti e altri introvabili, |
scritti da Sturgeon negli anni 1937-1940. Da essi emergono situazioni e personaggi |
imprevedibili sia nella bellezza sia nell’orrore, come la creatura da incubo che esce dai |
boschi nel classico racconto It, una delle piu famose storie del volume. Altri punti di forza |
dello Sturgeon di quegli anni sono certi antichi tesori dati per dispersi come Helix il gatto o |
la strana avventura dell’uomo che non sapeva di essere un delfino (Delfino per caso), le |
fantasie alla E. A. Poe come Niobe o alla Lovecraft come Un dio in giardino, e soprattutto |
l’horror psicologico di Le mani di Bianca, il capolavoro proibito che dovette vincere un |
importante premio letterario perché qualcuno corresse il rischio di pubblicarlo. |
Tellini |