Picnic sul ciglio della strada
Marmont, una cittadina industriale come tante altre. Eppure, poco oltre la periferia,
qualcosa è cambiato irreversibilmente. Al di là di hangar e capannoni, in mezzo a una
natura splendida, si estende un territorio dalle caratteristiche uniche. È la Zona: uno dei
sei luoghi del mondo "visitati" dagli extraterrestri. La Zona: un luogo magico e pericoloso,
che pullula di fenomeni sconvolgenti, di oggetti dalle qualità straordinarie. Come dopo un
picnic sul ciglio della strada, a metà del viaggio fra una galassia e l'altra, gli extraterrestri
hanno mollato i propri avanzi sul prato. "Avanzi" che hanno cambiato radicalmente leggi
fisiche e natura di quei luoghi. Accumulatori eterni, gusci energetici, antigravitometri sono
strumenti di altissimo valore scientifico ed economico, prede prelibate di studiosi e
trafficanti. A Marmont è nata una nuova professione, quella di "stalker". Gli stalker
entrano nella Zona a caccia di questi oggetti e li rivendono al miglior offerente.
Tenace "cercatore" dell'Istituto delle civiltà extraterrestri, Red Schouart, in arte Roscio, è
sedotto dalla potenza della Zona. Rapido, fortissimo, deciso, è pronto a strisciare su un
suolo imprevedibile a temperature insostenibili.
L'Eldorado sembra a un passo, in quel luogo assoluto, ma non sono né la ricchezza, né il
potere, né la verità che premono a Roscio: è il brivido estremo della sfida, il desiderio di
"bucare" lo schermo del possibile che lo spingono a trasgredire le leggi - fisiche e morali -
di una comunità pavida e corrotta. Questo romanzo è un gioiello della letteratura
fantastica di tutti i tempi: lo "Stalker" e la "Zona" sono diventati veri e propri archetipi.
Boris e Arkadi Strugatzki sono i più celebri esponenti della letteratura sovietica del
fantastico. Boris (1925-1991) fu noto anche come astronomo. Arkadi (1933), nippologo,
vive a Mosca.
Picnic sul ciglio della strada risale al 1972, ed è pubblicato in dodici lingue. Nel 1980,
Andrej Tarkovskij trasse da questo romanzo il film Stalker.
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