Mephistovalzer
Il miglior thriller neosatanico, insieme al famoso «Rosemary's Baby». Un inizio tranquillo,
quasi casuale: un giornalista intervista un grande concertista all'apice della carriera. Nulla
di più normale. Ma questo incontro professionale ha un seguito imprevedibile, prima solo
inquietante, poi via via sempre più sinistro, ossessivo, come il valzer di Liszt-Busoni che
accompagna la vicenda in tonalità sempre più arcane e davvero demoniache. Esiste il
diavolo, quindi?
Cottogni