Le teste del cerbero
Una fiala di vetro con uno strano cappuccio d’argento, sul quale è cesellata l’immagine di
Cerbero, il mitico mostro con tre teste eletto a guardiano degli inferi. Nessuno conosce il
suo contenuto, ma si favoleggia che si tratti di una polvere raccolta dalle rocce del
Purgatorio. I tre protagonisti che inalano la misteriosa sostanza si ritrovano nel mondo di
Ulithia, un fantastico limbo abitato da creature spettrali, vera e propria anticamera verso
altri mondi, dopodiché ritornano nella città di Philadelphia... ma è davvero la stessa
Phildelphia da cui erano partiti? Forse no, perché qui il tempo sembra scorrere molto più
rapidamente e, come ben presto scopriranno i malcapitati viaggiatori, Philadelphia è un
luogo fantastico e bizzarro, governato da un regime folle e crudele. Ma una volta entrati
in questa dimensione ignota e misteriosa sarà mai possibile uscirne? E come?
Questo capolavoro di Francis Stevens, bizzarro e suggestivo, non è solo un
indimenticabile viaggio fantastico ma con ogni probabilità il primo romanzo di fantascienza
a esplorare il tema degli universi paralleli.
Viviani