Il mondo senza sonno
L'autore di questo romanzo, un letterato francese, foggia gli slanci piú audaci della propria
fantasia, che in certi casi sì potrebbe chiamare sensibilità di cose che vanno oltre i nostri
sensi, in uno stile che raggiunge la vera arte. Dopo un rapido sguardo alla civiltà del
2000, l'autore immagina che un immane flagello si abbatta sulla Terra: i microrganismi
presenti nell'acqua incominciano a svilupparsi in modo anormale. Le acque di qualsiasi tipo,
quella potabile compresa, diventano un ammasso glutinoso in continuo fermento. Questo
significa la fìne della vita su tutto il pianeta. Un gruppo di umani riesce, sotto la guida di
un uomo nato per il comando, a sfuggire, imbarcandosi su astronavi che varcano gli spazi
per la prima volta. Cosí comincia la terribile odissea dei pochi superstiti alla ricerca di un
mondo sul quale sia possibile vivere. L'odissea è narrata da un giornalista, ed è la
cronaca, cesellata con sottili profonde osservazioni psicologiche, dell'avventura dei
gruppo di uomini che cercano un altro pianeta, un'altra Terra. Una cronaca che a tratti dà
un senso d'orrore e di sgomento. Dopo molte traversie, i terrestri arrivano su un
meraviglioso mondo, popolato da gente meravigliosa e bellissima: il Pianeta per
antonomasia. Hanno finalmente trovato una nuova base per riorganizzarsi, sopravvivere,
procreare? Tutto sembra andare nel migliore dei modi, nel mi- gliore dei mondi possibili,
ma... Questo "ma" lo scoprirà il lettore, dopo aver seguito con ansia e con diletto il lungo
viaggio di questi uomini negli spazi infìniti.
Tellini