L'oro viene dal cielo
Una giovane coppia di sposi porta dal pianeta Mercurio, che è andata ad esplorare, un pezzo
di roccia per campione: un apparente innocuo pezzo di sasso mercuriano, che somiglia a una
scoria di carbone. Ma imprudentemente Nan, la giovane sposa di Scott Andrews, annuncia
per radio, da Mercurio, che sul pianeta i diamanti si possono raccogliere con la pala. Una
banda di speculatori manda due dei propri affiliati a rubare i diamanti portati da Mercurio, in
casa di Andrews. Insieme coi diamanti, viene asportato anche il pezzo di roccia mercuriana. Il
giorno dopo un garzone di lattivendolo, distribuendo le sue bottiglie di latte, all'alba, trova
sul marciapiede di un sobborgo di Londra una statua d'oro circondata da numerosi grossi
diamanti sparsi qua e là. Nella statua d'oro, viene riconosciuto uno dei ladri. Che cosa è
accaduto? Che cosa ha potuto trasmutare in oro il corpo del ladro? Forse i diamanti? No, il
piccolo, apparentemente innocuo, pezzo di roccia mercuriana: è un potente catalizzatore,
ossia un elemento che al contatto dell'acqua muta la materia in oro. Quello che al principio
pare una meravigliosa fonte di ricchezza si rivela ben presto un pericolo mortale: infatti, il
pezzo di roccia, caduto nelle fognature, muta in sassi d'oro solido l'acqua degli scarichi. Dagli
scarichi si dirama verso il Tamigi, dal Tamigi al mare. La Terra sta per essere soffocata sotto
un funebre lenzuolo d'oro. Il romanzo narra come la coppia di giovani esploratori salvi la
Terra. È pieno di imprevisti, di nozioni scientifiche interessanti. È un romanzo che vi piacerà.
Tellini