L'occhio del purgatorio
Questa è una strana storia anche per una rivista come Urania, che di storie strane ne ha
pubblicate tante. Ne è autore uno scrittore francese morto nel 1963, che visse a Parigi,
solo e ignorato, senza mai leggere un libro di fantascienza. I suoi maestri furono Kant e
Valéry, e si sa che ebbe una predilezione per Pirandello, ma che la sua opera, rimasta del
resto sempre ai margini della fama fu soprattutto influenzata dal surrealismo. Nel 1945
pubblicò senza alcun successo questo " Occhio del purgatorio " una macabra, rigorosa,
progressiva allucinazione, che comincia da un casuale incontro sul boulevard con un
vecchio in bombetta, e procede, si gonfia, dilaga in una inversione temporale di
straordinario effetto. Oggi Spitz è stato riscoperto e rivalutato, forse perché la sua
sarcastica, sprezzante compassione per l'uomo, le sue visioni d'incubo, non sembrano più
così eccessive nel caos stralunato degli Anni Settanta.
Tellini