L'ultimo testamento
L'opera prima di un giovane autore americano che al suo primo apparire, negli Stati Uniti,
ha suscitato polemiche e controversie. Sembra piuttosto facile scrivere di un astronauta
che dopo un lunghissimo viaggio negli spazi interstellari ritorna alla Terra per scoprire che
le cose, durante la sua assenza, sono mutate oltre ogni previsione. Sembrerebbe
piuttosto facile scrivere di una civilta distrutta dal Cataclisma e ancora abbarbicata in
poche roccaforti isolate a concetti ormai lontani come Repubblica o Monarchia.
Sembrerebbe anche facile scrivere di una Repubblica Monarchica retta all'interno da un
clero corrotto e affamato di potere. Ma è necessario leggere questo romanzo per capire
che non sempre un'operazione cosi scontata nel campo della fantascienza si presenta con
tutti i crismi della facilita. Adombrando il destino non troppo lontano di un'umanita che ha
deciso di spingersi oltre i confini a lei permessi, Guy Snyder si presenta a noi con
un'opera prima ricca di poesia e di frammenti crudeli, in linea con le migliori tradizioni della
SF avventurosa ma al tempo stesso con quelle di una narrativa più impegnata socialmente.

Tellini