Il cervello di Donovan
Un classico della fantascienza "futuribile", scritto però con la tecnica rapida ed efficace
del romanzo poliziesco d'azione. È giusto, è lecito tenere in vita un cervello,
artificialmente, soprattutto quando questo cervello appartiene a un uomo dalla personalità
spiccatissima, dominante, ma anche sostanzialmente immorale? E quali rapporti possono
sorgere tra lo scienziato e l'anomalo oggetto-soggetto delle sue ricerche?
Cottogni