Mondi senza fine
Al principio sono modeste bottegucce, sparse qua e là per l'America, che vendono oggetti
d'uso comune, lampadine, lamette, accendisigari. La gente passa, legge il cartellino che
ne vanta la durata eterna, e sorride. Ma poi, incuriosita, entra. Il prezzo è bassissimo,
perché non provare? E a migliaia, a milioni, le lampadine e le lamette eterne cominciano a
diffondersi, seguite dalle automobili eterne, dalle case prefabbricate eterne, dagli
indumenti eterni... Di colpo, tutto il mondo industriale si trova sull'orlo del collasso, i
governi sono presi dal panico, il sistema economico internazionale sta per saltare. Chi
sono i misteriosi fabbricanti? Cosa si nasconde dietro questa incredibile operazione
commerciale? Un gruppo operativo segreto, formato dai massimi cervelli della politica, della
scienza, dell'economia, viene incaricato di scoprire il nemico e combatterlo con qualsiasi
mezzo. E questi uomini disperati, con le spalle al muro, hanno l'idea di convocare uno
scrittore niente affatto celebre, che vive in campagna, e di fargli una proposta
giornalistica niente affatto stravagante. Sembra un po' poco come contromisura: non c'è
libro o inchiesta che possa capovolgere la situazione, a questo punto. A meno che lo
scrittore non sia affatto quello che sembra, che il suo mestiere sia soltanto una facciata,
che la sua vera identità si nasconda tra le strisce colorate di una vecchia trottola che
gira all'infinito, verso l'infinito, dentro l'infinito.
Tellini