La bambola del destino |
Sospeso ai confini dell'universo, senza nome, senza principio e senza fine, un pianeta |
bianco gravita intorno a una stella sconosciuta, nella fiammeggiante regione cosmica dei |
grandi ammassi globulari. E da questo mondo una leggenda, un mormorio, una speranza si |
diffondono in tutta la Via Lattea, alle frontiere dei nuovi mondi, nei luoghi dove i vecchi |
navigatori degli spazi, pieni di delusioni e di sogni, si riuniscono per narrare storie bizzarre, |
nate quasi tutte da lunghi anni di solitudine alla ricerca di pìaneti abitabili per il genere |
umano. |
Ma la leggenda di Lawrence Arlen Knight, il vagabondo, l'esploratore degli spazi, che partì |
in un passato ormai lontano in compagnia di Roscoe, l'unico robot telepatico costruito |
dall'uomo, è qualcosa di più di un sogno; e un'eco giunge fino |
alla Terra lontana, mondo ormai abbandonato dagli uomini, popolato da pochi, ricchi |
privilegiati che accarezzano antiche ambizioni di nobiltà e si annoiano, fermi mentre l'intero |
universo si muove. |
E dalla Terra, un giorno, quattro esseri umani partono alla ricerca di questa leggenda: |
Mike, il cercatore di pianeti, bandito dallo spazio senza colpa, duro e ostinato, con una |
sola filosofia: sopravvivere; Sara, ricca e annoiata cacciatrice di mostri alieni, troppo |
orgogliosa per permettere che la sua fama anneghi nella noia; Fratello Tuck, un uomo che |
indossa una tonaca e calza vecchi sandali, e dichiara di cercare soltanto la verità; e |
George, il cieco, un uomo viscido e repellente di aspetto, ma con una voce nella mente, la |
voce di un amico che lo aspetta ai confini della galassia. |
E inizia così la più bizzarra, nuova, affascinante ricerca della storia della science fiction |
letteraria: una ricerca che si snoda attraverso paesaggi alieni, sensazioni aliene, bianche |
città abbandonate e altipiani azzurri e rarefatti, per giungere a quella verità, a quella |
realtà, che sfuggono sempre all'uomo, cacciatore inquieto sempre in cerca di nuovi |
orizzonti che esistono forse soltanto nei suoi sogni. La bambola del destino è molto più di |
un romanzo di altissimo valore: è poesia e filosofia e ricerca, l'opera più grande e matura |
di Clifford D. Simak. |
Cottogni |