Cap. VIII |
L'uomo è scomparso dalla faccia della Terra, non è più che una figura leggendaria, mitica, |
nel ricordo di coloro che hanno preso il suo posto: i cani e gli automi. E attraverso i |
racconti favolosi di questi « eredi » del mondo, rivivono drammatici episodi: l'abbandono |
delle grandi metropoli; la forza collettiva verso il paradiso di Giove, il sorgere della |
mostruosa civiltà delle formiche, la sinistra e misteriosa potenza dei Mutanti, la città degli |
eterni dormienti. Ricchissima di invenzioni e ipotesi, eppure lineare nel disegno, questa |
epopea che abbraccia ventimila anni di futuro è uno dei romanzi « obbligatori » per il |
lettore di fantascienza. |
Tellini |