Morire dentro
Morire dentro: è questa la sorte che attende David Selig, il telepate, profilandosi come un
incubo all’orizzonte della sua esistenza. Una minaccia a un tempo psichica e biologica
corrode i suoi poteri: e per Selig, abituato a « spiare » gli angoli più morbosi e reconditi
dei suoi simili, a nutrirsi delle emozioni altrui, il lento affievolirsi delle proprie capacità è un
graduale stillicidio. Robert Silverberg ci trasporta con questo romanzo (uno dei suoi ultimi)
nella mente del telepate, sicchè il lettore può provare, in « soggettiva», l’incredibile
esperienza dl guardare in un altro universo, condividendo le emozioni dl una terza vista.
Selig raggiunge cosi l’età in cui il suo dono potrebbe maggiormente giovargli: e invece si
trova nuovamente respinto da una società che non è pronta per quelli come Iui, e in cui
anche il rapporto con un essere che possiede i suoi stessi poteri ESP diventa ambiguo e
pericoloso. Moderno « Slan », David Selig si trova di fronte a un enigma troppo vasto per
la sua fragile personalità: perchè sta perdendo il suo potere mentale? Si tratta solo di un
male biologico, o di una minaccia più insidiosa? E che cosa sarà di lui al termine di questa
incredibile «odissea nel pensiero »? Come ha scritto la rivista Analog: «Questo romanzo è
intensamente umano... intensamente vero. I lettori ricorderanno Morire dentro per una
generazione, e forse ancor più ».
Robert Silverberg non ha bisogno di presentazioni; Fantasy & Science Fiction ha scritto di
lui: « E il nostro autore migliore. Di volta in volta ha costantemente ampliato i parametri
della fantascienza ».
Tellini