Le maschere del tempo
25 dicembre 1998; al centro di Piazza di Spagna, a Roma, compare dal nulla un uomo
completamente nudo. è Vornan-19, e dice di provenire da mille anni nel futuro. Quest’
improvvisa manifestazione, simile alla nascita di un dio, sconvolge un mondo che si
avvicina alla fine del secondo millennio fra i tumulti provocati dai fanatici che predicano
l’Apocalisse e la necessità di dare libero sfogo agli istinti. Ma chi è Vornan-19: un
ciarlatano o un messaggero dell’Utopia? Un agente del caos o un portatore della legge? Un
nuovo messia o un anticristo? Un angelo o un serpente? Qual è l’immagine nascosta sotto
le maschere cangianti che s’alternano sul suo volto? Forse, Vornan-19 è entrambe le
cose: demonio distruttore e divinità adatta ai tempi della crisi e del rinnovamento.
Durante una sua visita negli Stati Uniti, una commissione di studio cerca di scoprire i suoi
segreti. La presenza di Vornan-19 sconvolge però la vita dei singoli e delle moltitudini,
semina scandalo e rabbia per la sua totale amoralità, per la completa dissennatezza del
suo comportamento. I tabù della civiltà occidentale (il denaro, il potere, il sesso) vengono
sconvolti: l’Utopia è corrosiva, e a contatto con essa la realtà si disintegra. Chi si
illudeva di strumentalizzare l’Uomo Futuro, ne finisce schiavo e annientato. Un romanzo
tra i capolavori del « nuovo Silverberg ».
Tellini