Stranieri dallo spazio |
David Osborne è un autore nuovo per il pubblico italiano; parecchi lettori, anzi, ci hanno |
scritto incuriositi, chiedendoci particolari. Vi presentiamo, ora, il suo romanzo Stranieri |
dallo Spazio, il primo tradotto in Italia. Si tratta di un autore nuovo sotto molti punti di |
vista, non solo perchè fino ad ora sconosciuto ai nostri lettori. Questo suo romanzo |
rappresenta, infatti, una evoluzione del romanzo di fantascienza tradizionale. |
Abbandonata la forma hot — per rubare il termine al jazz: ma adesso è molto di moda |
distinguere tra la fantascienza fredda e la fantascienza calda — ossia la formula di pura |
azione, che qualche volta si appesantisce fatalmente di incongruenze o di situazioni |
superate, Osborne ha attuato in questo suo libro una formula intermedia ed azzeccata, |
rappresentando gli avvenimenti — che si sarebbero prestati ad una interpretazione |
chiassosa e melodrammatica — in uno svolgimento elegante, sicuro, spesso sottilmente |
ironico, sempre pacato ed umano. Un bel giorno, sulla Terra giunge una delegazione di |
abitanti di Morota: essi sono gli ambasciatori d’un mondo infinitamente progredito, che |
offre dichiarazioni di sviscerata amicizia ed una fantastica collaborazione tecnica alle |
potenze terrestri, in cambio di un patto di alleanza e della cessione d’una piccola base su |
una zona deserta del pianeta. L’antichissima prudenza umana suggerisce: timeo Danaos et |
dona ferentes. Forse anche in questo caso la massima è valida… o forse no. Tocca ad |
una commissione di nove uomini, rappresentanti di tutti i popoli della Terra, trattare con |
gli ambasciatori venuti dallo spazio, e tentare di conoscer la verità, di indovinare quali |
siano i veri motivi di questa sbalorditiva missione diplomatica degli extraterrestri. troppo |
clamorosa per essere del tutto disinteressata. Osborne avrebbe potuto mettere insieme, |
su questa traccia, un grosso romanzo d’appendice, nella tradizione di certe interpretazioni |
fumettistiche della space-opera spargendo ad ogni pagina rapimenti, morti ammazzati, |
spie e controspie. Dimostrando invece un buon gusto ed un senso della misura |
ammirevoli., ha preferito puntare su uno svolgimento più smorzato, ma più elegante meno |
clamoroso, ma più intelligente e sottile, invischiando il lettore nella rete d’un gioco |
diplomatico raffinato ed affascinante, defenestrando gli eroi muscolari tanto cari a certa |
produzione deteriore, a tutto beneficio d’una rappresentazione più autentica d’una realtà |
ipotetica, ma non impossibile, perchè nessuno di noi può essere certo che un giorno o |
l’altro una delegazione di Morotiani non si presenti veramente sulla soglia del nostro |
mondo... Dopo questo elegante romanzo, che presentiamo ai nostri lettori come un |
interessantissimo tentativo di trovare una nuova via alla fantascienza, torniamo a |
ricordare che le promesse per i romanzi di Jack Vance, di E.F. Russel, di Damon Knight e di |
D. Wollheim, per i prossimi mesi, restano sempre, naturalmente, validissime. E passiamo |
ad annunciare una novità veramente assoluta e clamorosa. Come è noto, la fantascienza |
è ormai diventata popolare anche in Italia: da circa dieci anni fa ad oggi, almeno |
cinquecento romanzi sono apparsi nelle varie collane specializzate, per non parlare degli |
innumerevoli racconti: ma fino ad oggi nessuno, nel nostro paese, aveva pensato di |
dedicare a questo affascinante genere letterario un volume che fosse insieme documento |
e saggio, storia ed analisi critica, raccolta di curiosità e indagine psicologica. Sapevate, |
per esempio, che il sunterico Etana è il primo personaggio cui spetti di diritto il titolo di |
eroe fantascientifico ante-litteram, perchè è il primo uomo che abbia tentato di volare? |
Sapevate che Costantino Ziolkovski, il grande scrittore russo di anticipazione scientifica, |
già nel 1923 parlava, nei suoi romanzi, di razzi a più stadi e dl satelliti artificiali, |
eguaglando così le prodigiose capacità profetiche di Giulio Verne? Sapevate che della |
fantascienza si è occupato anche uno psicanalista del calibro di Carlo Gustavo Jung? E |
che la famosissima rivista americana Life — oltre ad aver definito Galaxy l’aristocrazia in |
fatto di fantascienza — ha la graziosa abitudine di pubblicare spesso racconti di Bradbury, |
di Brown, di Asimov? Sapevate che... Bene, c’è una quantità di cose che anche i più |
tenaci e smaliziati cultori della science-fiction non sanno ancora sulla loro letteratura |
preferita: notizie, giudizi, curiosità, considerazioni critiche. La mancsnsa di un testo serio |
e fondato, e nello stesso tempo affascinante come un romanzo, su questo argomento, era |
indubbiamente sentita: è per questo cha un autore italiano, Lino Aidani — notissimo fino |
ad ora per le sue eccezionali qualità di studioso e di critico — ha scritto per i lettori di |
Galaxy e di Galassia una vera e propria enciclopedia della fantascienza, che verrà posta in |
vendita fra pochi giorni e che — immaginiamo — nessuno vorrà lasciarsi sfuggire. Con |
quest’opera eccezionale, che siamo orgogliosi di presentare al nostro pubblico raffinato ed |
espertissimo, daremo l’avvio ad una speciale Biblioteca del Futuro, per la quale sono in |
preparazione volumi d’informazione sulla cosmonautica, raccolte di racconti dei maggiori |
autori americani e ai e... E per il momento stop. Ogni cosa a suo tempo. Per il momento, |