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... Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un
agnello, che però parlava come un drago... Faceva sì che tutti... avessero un marchio...
Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: esso rappresenta un nome d'uomo. E tal
cifra è... 666! La diabolica tripletta citata nell'Apocalisse non è altro che 999 rovesciato..
Ebbene sì, e non dite che non ve l'aspettavate. Questo è il seguito di 999, una delle più
belle, ambiziose e originali antologie horror di fine millennio. L'evento merita gli onori di
un'adeguata presentazione, per questo quel demonio di Joe Arden (classe giugno 66, fate
un po' voi...) vi aspetta al varco nelle pagine iniziali. Ma in breve, per chi non c'era: dato
che i tempi erano maturi per tastare il polso alla narrativa dell'orrore contemporanea e
fare il punto della situazione (fenomeno elitario o prodotto popolare? Genere minore o
letteratura a pieno titolo?) è nata 999, un'opera ispirata da una geniale intuizione del
curatore Al Sarrantonio e interamente costituita da inediti scaturiti, appositamente per
1'occasione, dalle migliori e più famose penne in circolazione. Constatato il successo
dell'esperimento, e con molti altri nomi eccellenti votati alla causa, ci si è chiesto: perché
non proseguire? Già, perché no? Ecco dunque il degno successore, questo volume, in cui
sfilano brevi novelle e racconti improntati al terrore, tinti di humour nero, venati di tetra
malinconia, ciascuno arricchito da una nota bio-bibliografica. Da Gene Wolfe a Michael
Marshall Smith, da Bentley Little a William Peter Blatty non c'è firma che non sia garanzia
dl brivido d'autore, di lettura di qualità, tutti in gara nell'intento di sorprendere e di
spaventare. Ha scritto Sarrantonio a proposito della raccolta precedente: ĢIl libro che
avete tra le mani è un vero banchettoģ. Dunque, dopo il primo piatto ecco il secondo...
con il dessert!
Bonazzi