Dietro il muro
Un vecchio muro nella cantina di una vecchia casa. E ai piedi del muro ci sono degli
attrezzi per abbatterlo, nuovi di zecca, che il precedente inquilino non ha avuto il tempo
di usare. Era un povero infelice che soffriva di disturbi nervosi e che alla fine, in una crisi
depressiva, si è ucciso. Ma Dan Post, un solido americano medio, non dà peso a questi
particolari. Ciò che conta, per lui, è il prezzo conveniente della casa, la comoda distanza
da Chicago, il quartiere tranquillo, il giardinetto per i bambini, la spaziosità delle capinere.
Un affare così, di questi tempi, uno non se lo lascia sfuggire. Solo qualche giorno dopo
cominciano gli strani odori, gli strani, vividissimi sogni, gli strani impulsi a scendere in
cantina e guardare il decrepito muro dietro il quale qualcosa, qualcuno, lo aspetta.
Tellini