Lungo i mari del fato |
«Altamente raccomandato»: È stato questo il verdetto di Science Fiction Review riguardo |
al Ciclo di Aldair, che vede il protagonista, un giovane semiumano, lanciarsi |
nell'esplorazione di un mondo molto simile al nostro, ma con alcune inquietanti differenze. |
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Il paragone - tracciato da più parti - con il capolavoro di Simak, City, resta valido anche |
per questa seconda avventura di Aldair nel suo strano universo. Il suo mondo e il nostro |
sono la stessa cosa... ma il suo si trova nel futuro, e sembra destinato a seguire una |
storia parallela a quella che già conosciamo. |
Dov'è l'Umanità? Quale eredità i veri uomini hanno lasciato ai loro discendenti - simili a loro |
eppure tanto diversi - che sembrano destinati a rivivere il loro passato? |
Aldair, in questo mondo singolare, si trova a dover assumere a forza il ruolo di un novello |
Magellano col compito di viaggiare lungo le coste di continenti ignoti, fronteggiando |
mostri, creature alate e pericoli di ogni sorta, alla ricerca di una conoscenza più antica |
della storia della sua razza. |
Dovrà attraversare la Grande Desolazione, i mari di Indrae e le montagne dell'Avathak e, |
alla fine, riuscirà a catturare la terribile Sentinella dell'Uomo. Poi però libererà una forza |
tragica ed inarrestabile che si spargerà sul mondo, e ci vorrà tutto il suo coraggio per |
Cottogni |