La grande mummia
Secondo il gioco esilarante, surreale, grottesco e ironicamente perverso di questa
fantasia romanzesca, Mussolini ha vinto la guerra e tutta l'lnghilterra è diventata fascista,
mezzo mondo è fascista, il resto rischia di diventarlo. Tutto si tinge di nero. A Piccadilly,
accanto a quello dei Beatles, sfolgora il ritratto del Duce; negli ultimi salotti di Bloomsbury
non si chiacchiera più delle inclinazioni sessuali di Virginia Woolf, ma si collezionano
vecchie foto di Mussolini a torso nudo. Ronsisvalle, fabbricando un paradigmatico falso
storico, ha scritto un romanzo di vertiginosa fantasia e di inarrestabile comicità.
Cottogni