Verso la spirale dei mondi |
Immaginate una tranquilla città moderna, con il suo traffico di automobili, le sue strade |
asfaltate, i suoi semafori, i suoi svincoli. Una tranquilla cittadina qualsiasi, che potrebbe in |
fondo trovarsi in un qualsiasi angolo della terra. C’è una sola condizione, che abbia un |
porto: che sia una città di mare. Poi provate a immaginarvi di passeggiare tranquilli nella |
zona portuale, fra moli, vicoli, magazzini e di ritrovarvi all’improvviso davanti a qualcosa di |
anomalo: un abito, il profilo di un edificio, una delle imbarcazioni all’ancora. |
Nessuna paura, siete già in un altro mondo! Siete in uno dei punti in cui il nostro |
terrenissimo, prosaico universo, s’incrocia con il regno dell’immaginazione, della fantasia, |
del sogno e dell’incanto. Se entrando in una taverna, o svoltando l’angolo di un |
magazzino, avrete poi la fortuna di imbattervi in Jyp, il pilota di velieri, state pur certi che |
nel giro di pochi giorni, se non di poche ore, vi ritroverete in rotta verso qualche porto |
esotico o magico, misterioso e remoto, di cui avete sentito favoleggiare solo nei libri di |
fiabe o in quelli di viaggi immaginari. Potreste trovarvi a bordo di un vascello che trasporta |
avorio verso la mitica Hy Brasil, o zanne di mammuth verso Tartesos e Askelon, o ancora |
spezie inebrianti dal Cathay a Lyonesse. |
Ricordate l’incredibile viaggio oltre le nubi, sulla scia di creature mostruose, narrato ne Il |
porto dei mondi incrociati? Allora state pronti a imbarcarvi, perché sta per cominciare una |
nuova straordinaria avventura! |
Viviani |