Homunculus
Il risultato agghiacciante dl una grande operazione di laboratorio genetico, che potrà
sovvertire le vecchie regole dell'uomo, mette repentinamente a fuoco le posizioni morali di
protagonisti e spettatori. Ciascuno è improvvisamente costretto a rispondere alla
domanda di fondo: che cosa gli rimane da fare, all'uomo? Il fatto che sconvolge le vecchie
regole funziona da catalizzatore: fa precipitare allo stato puro - allo stato simbolico - gli
ingredienti, i personaggi della società umana. Ogni personaggio ha una sua risposta alla
domanda, ed è sicuro che sia la più giusta, la più morale. Soltanto il dottor Rogus non ha
parametri: il suo cervello è privo di schemi, di regole accettate a priori, è l'unico ancora
libero di decidere. Egli attende che tutti facciano il loro gioco: alla fine, rimasto solo,
senza amore dopo averlo sperato e creduto, tradito ma universalmente osannato, può
tirare le somme, elevate e amare. Forse all'uomo non rimane da fare nient'altro che
questo, se ci riesce.
Vegetti