Pavana
Supponiamo che Elisabetta I sia stata assassinata nel 1588 e che la Grande Armada abbia
avuto successo nella sua invasione: l’Inghilterra di Shakespeare e di Edmund Spenser
sarebbe così caduta nelle mani del cattolicissimo sovrano di Spagna, Filippo II, e l’autorità
della Chiesa Cattolica (cum Inquisizione) si sarebbe rinsaldata in tutta Europa. Pochi
ostacoli avrebbero poi potuto frapporsi all’allargamento di questo dominio al Nuovo
Mondo... ma cosa sarebbe successo, dopo? Costruire un universo parallelo al nostro e al
tempo stesso completamente diverso non è certo un’operazione da poco, in special modo
quando l’obiettivo di uno scrittore decide di indagare una possibilità affascinante nata da
due spunti storici ’incrinati’ come quelli esposti sopra. Eppure Keith Roberts è riuscito
magnificamente nel suo intento di tessere una storia alternata, utilizzando una maestria
stilistica che è davvero rara nella fantascienza moderna: sempre in equilibrio fra una
sottile vena lirica e un amaro realismo, questo non è un romanzo che si possa dimenticare
facilmente. Anche perché non si potrà mai cancellare dalla mente la sensazione che i
personaggi del libro, allacciati nelle austere movenze di una pavana seicentesca,
percorrano i sentieri di una storia troppo plausibile per essere solamente inventata.
Tellini